
Oggi voglio condividere il mio diario di viaggio: vi racconto quattro giorni a Budapest
Romantica, vibrante e luminosa.
Budapest ha sempre occupato un posto speciale nella mia wishlist di viaggi da fare.
Così meravigliosamente affascinante da essere soprannominata la Parigi dell’Est, si è rivelata una piacevole sorpresa.
Budapest è un piccolo gioiellino nel cuore dell’Europa, con le sue meravigliose opere architettoniche lungo il Danubio che scorre placido a dividere la parte più antica e tranquilla (Buda) da quella più moderna e movimentata (Pest). Non ho fatto altro che camminare a naso in su tutto il tempo, per osservare palazzi, monumenti e panorami, che si confondevano anch’essi con le altre opere d’arte.
Ed ecco che vi racconto cosa ho fatto 4 giorni a Budapest.
Il mio diario di viaggio: vi racconto quattro giorni a Budapest | Primo giorno
Siamo arrivati di pomeriggio, verso le 4, al nostro alloggio, nel settimo distretto, nel quartiere ebraico, a pochi passi dalla grande Sinagoga.
Nonostante il poco spazio in valigia non ho comunque rinunciato a tutti i miei prodotti beauty. Qui trovi tutti i miei consigli per il beauty in viaggio!
Ecco che inizia il mio diario di viaggio: vi racconto quattro giorni a Budapest!
Il tempo di rinfrescarci e di sistemare i bagagli e ci siamo immersi nelle meraviglie della capitale ungherese. Nel frattempo erano già le 6 passate e, quindi, abbiamo mangiato un panino al volo, con salsicce tipiche ungheresi (io ho optato per delle salsicce di salmone, molto particolari) e poi abbiamo deciso di fare una passeggiata lungo il Danubio, fino alle scarpe lungo il Danubio, l’opera commemorativa per gli ebrei che furono trucidati lungo le sponde del fiume. Estremamente suggestiva all’ora del tramonto.

Ci siamo poi allungati al Parlamento, illuminato da meravigliose luci calde, per poi rilassarci sulle rive del fiume al ritorno, nei pressi del Chain Bridge, il principale ponte che collega Buda a Pest, anch’esso illuminato da una miriade di luci.


Il mio diario di viaggio: vi racconto quattro giorni a Budapest | Secondo giorno
Dopo una sveglia non troppo presto, abbiamo deciso di fare una abbondante colazione nello Starbuck’s più vicino, per fare il pieno di energie ed affrontare la salita al castello di Buda.

La collina del castello è facilmente raggiungibile con un caratteristico viaggio in funicolare, che in pochissimi minuti vi porta ai piedi del palazzo reale. Ma, volendo, è possibile accedervi anche con le scale che lo costeggiano.

In ogni caso, la vista è spettacolare!

Dopo una rinfrescante pausa gelato, abbiamo deciso di passeggiare fino al Bastione dei Pescatori, una fortezza monumentale che sorge accanto alla chiesa di S. Mattia.

Il Bastione è l’opera che più mi ha incantato di Budapest. Le sue torri bianche si stagliano verso il cielo, avvolte dalle sue scale maestose. Vale assolutamente la pena di visitarlo.


Dopo tutto questo su e giù, ci era venuta una fame assurda, quindi siamo ritornati a Pest, riattraversando il ponte delle catene e ci siamo recati a quello che viene considerato il Mc Donald’s più bello del mondo! In effetti è molto suggestivo, costruito in una vecchia stazione ed arredato completamente in stile art nuveau.

Dopo una breve sosta in albergo per cambiarci e goderci un po’ di riposo, abbiamo deciso di visitare i famosi Szimpla Kert, dei localini costruiti sulle rovine del secondo conflitto mondiale ed arredati in modo molto singolare con mobili di diversi stili.
Vi consiglio di visitarli di giorno, o di sera presto. Noi abbiamo dovuto fare una fila assurda e, nonostante il numero di persone che può accedervi sia limitato, erano eccessivamente affollati. Pertanto abbiamo poi deciso di prendere qualcosa di fresco in un altro locale poco distante. Un chioschetto all’aperto, con tavolini e divenenti ricavati da pallet e illuminato da tante lucine colorate; l’ambiente reso estremamente romantico e rilassante da una band jazz.
Il mio diario di viaggio: vi racconto quattro giorni a Budapest | Terzo giorno
Nei giorni precedenti, abbiamo intravisto un localino super chic per la colazione, Kolette. Quindi per il terzo giorno abbiamo deciso di fermarci qui per la colazione ed abbiamo scelto di assaggiare i pancakes alle mele…super buoni!



Successivamente, abbiamo deciso di spostarci nuovamente a Buda per passare una giornata super rilassante alle terme Gellert, tra le più famose di Budapest.
Per farlo, abbiamo deciso di attraversare il ponte della libertà, sormontato dal Turul, l’uccello leggendario. La leggenda vuole che, se lo si attraversa pensando intensamente al proprio sogno, questo si avvererà 🙂

La struttura delle terme è meravigliosa, interamente in stile art nuveau ed offre una vasta selezione di piscine termali, trattamenti tenesse e piscine all’aperto con onde artificiali.



Ci siamo goduti una giornata di relax e di sole, per fortuna il tempo è stato bello e ci siamo anche un po’ coloriti 😛
La sera, invece, dopo esserci cambiati, abbiamo deciso di cenare in un ristorante tipico, Kazimir, molto molto carino, soprattutto se chiedete di mangiare nel cortile interno.
Super consigliati l’antipasto con la selezione di creme di verdure e l’anatra contornata da fegato e patate.
Il mio diario di viaggio: vi racconto quattro giorni a Budapest | Quarto giorno
Per l’ultimo giorno abbiamo deciso di darci alla “nullafacenza” e di girare nelle stradine della città.
Prima di tutto, però, non potevamo lasciare Budapest senza passare per il cafè più bello del mondo, il New York Cafè. Questo posto ci ha lasciati senza parole.


Non è per niente economico, ma per una colazione ci può stare. Vi consiglio di prendere una Italian Breakfast, con selezione di marmellate, pasticcini, frutta, caffè e succo d’arancia. Più che abbondante per due persone. E magari scegliere di assaggiare un dolce dalla carta dei dessert.


Poi abbiamo visitato il Central Market Hall, un mercato coperto enorme, dove potrete acquistare prodotti tipici (consiglio la paprika) e anche dei souvenir molto carini.

Al ritorno abbiamo deciso di vedere la famosissima Addrassy Utca, la strada più esclusiva della città, dove si trova anche il teatro dell’opera, e la più modaiola Vaci Utca, dove si trovano i vari H&M e Zara.
Qui abbiamo scoperto il Cafè Frei, una catena di caffetterie che propone una vastissima varietà di caffè da tutto il mondo. Assolutamente da provare!
Infine, per la nostra ultima sera, abbiamo deciso di cenare all’Hard Rock Cafè…per niente tipico ma si trova in una delle piazze più chic di Budapest 😉
In conclusione, Budapest è una città magica, suggestiva e romantica. Non manca una fervente movida notturna, pertanto è adatta a gruppi e doppiette di tutte tutte le età! Credo che in futuro ci tornerò!
Voi ci siete stati?
xoxo
Em
Emmanuela
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